News

Sappiamo quanto le mamme tengano all’ informazione, soprattutto quando si tratta di migliorare la vita dei propri figli.

Per questo nella nostra sezione News potrete trovare notizie di attualità, consigli utili sull’ alimentazione per i vostri piccoli, idee per come allestire i compleanni dei bambini e molto molto altro. Ci piacerebbe maggiormente che questo diventasse uno spazio tutto vostro, in cui inviarci tutorial, lavoretti che fate in famiglia soprattutto in questo periodo di reclusione forzata, ricette per bambini e adulti, magari mentre le realizzate insieme ai vostri figli. Apriteci la vostra quotidianità e noi faremo lo stesso con voi.

Dietista Nutrizionista

Da mamma a mamma

Ricette per bambini

L’educatrice sanitaria

I consigli della psicologa

Attività motorie

Attività ludiche

KID PASS DAYS

KID PASS DAYS
11 e 12 maggio 2024 in tutta Italia

La decima edizione dei KID PASS DAYS sarà sabato 11 e domenica 12 maggio 2024: il grande evento dedicato alle famiglie per scoprire il patrimonio culturale, storico, artistico e scientifico di tutta Italia. Una maratona di 150 eventi in presenza organizzati in simultanea, in collaborazione con 120 musei, spazi culturali, castelli, planetari, parchi archeologici e associazioni da nord a sud.

#KidPassDays sono le giornate delle famiglie, con lo scopo di diffondere l’accessibilità della cultura a misura di bambino.

BULLISMO, FACCIAMO CHIAREZZA. IL BULLO NON E’ UN “LEADER”!!

Oggì ritengo importante affrontare un tema che sta diventando ahimè sempre più attuale e radicato, sto parlando del bullismo, che si fa sempre più strada soprattutto nelle realtà scolastiche dei nostri figli. Luoghi in cui i più giovani si divertono nel maltrattare il compagno di classe più insicuro, che non significa più debole o immaturo. E’ giusto sapere che questo maltrattamento non è sempre fisico, e a volte si può manifestare in maniera sottile, quasi impercepibile. Sono varie le cause per le quali si verificano questi avvenimenti. Nella maggior parte dei casi dipendono da una terribile insicurezza, da scarsa autostima o da esperienze traumatiche che il bullo ha vissuto durante l’infanzia e che, probabilmente, continua a vivere.  Mi è capitato in questi anni, di incontrare molti genitori, che sembrano non vedere il problema, genitori che scambiano l’atteggiamento da bulli dei propri figli, con una forma di superiorità caratteriale…definendoli Leader. Il Leader non sottomette, il leader per definizione è colui che ha la capacità di guidare le persone verso il raggiungimento di determinati obiettivi, il leader ispira e coinvolge, non incute timore, non sminuisce.  Altro fattore importante che forse non in tanti sanno, Il bullismo si presenta sotto differenti forme, non solo sotto l’aspetto fisico, riconosciute dal Centro Nazionale contro il Bullismo (NCAB).

Anallizziamole nel dettaglio per capirne di più:
Bullismo fisico il bullo utilizza la forza fisica per spaventare la sua vittima.
Bullismo verbale, si tratta di un maltrattamento verbale che molti considerano “cose da bambini”
Bullismo sociale, è una delle forme di bullismo scolastico meno conosciute e, forse, tra le più utilizzate, l’esclusione da un gruppo.
Cyberbullismo, se ne parla tanto ma è ancora troppo sottovalutato, bambini a cui viene dato il telefono a 10 anni, inconsapevoli dei pericoli, fin troppi, che comporta può comportarne l’utilizzo.

Cari genitori dei figli Leader, mi rivolgo quindi a voi… siete ancora convinti sia sinonimo di superiorita’ ? Credo che oggì il bullismo, molto più di un tempo, sia una vera e propria emergenza sociale, in troppi sottovalutano gli effetti che può comportare nella crescita di un ragazzino, soprattutto in fase adolescenziale. Troppo spesso mi è capitato di sentir dire “sono cose da bambini, devono gestirle tra di loro”, troppo spesso ho visto sottovalutare la cosa anche in ambito scolastico, in un ambiente in cui i nostri figli passano la maggior parte del tempo, in cui formano il carattere, un ambiente che deve tutelarli e aiutarli ad accrescere la loro autostima. Non sono sufficienti a mio parere incontri di spiegazione del bullismo di tanto in tanto, bisogna agire appena si riscontrano atteggiamenti di questo tipo ma soprattutto dar maggiore sicurezza a chi ne ha più bisogno, ai più silenziosi, quelli che per timore magari non si fanno sentire…sono loro più di tutti ad aver bisogno di ascolto. Voi cosa ne pensate?

Come parlare ai bambini della diversità, trovare le parole giuste dando il giusto spazio alle domande

Quest’anno ho deciso di far vedere le Paralimpiadi ai miei figli, perchè? Perché sono allegre, divertenti, emozionanti. Perché mostrano un lato meno conosciuto dello sport, ma non per questo meno ricco di storie e di emozioni, anzi, e perchè non esiste modo migliore per insegnare ai bambini che ogni persona, mettendocela tutta, può  superare ogni ostacolo: soprattutto in questo caso, con l’agonismo dell’atleta e – in più – la tenacia di chi è diversamente abile. Il motivo per cui ve ne parlo? Perchè da allora mia figlia ha iniziato a farmi un sacco di domande, con incertezze e paure a riguardo. Mi sto dunque interrogando su quale sia il modo migliore per affrontare l’argomento, basterà semplicemente dire “è tutto normale”? Non credo… .perchè davanti ad una qualsiasi forma di diversità l’unica cosa davvero normale credo sia il porsi delle domande, perchè è successo? Perchè esistono queste difficoltà evidenti nell’affrontare cose che per noi possono sembrare banali e semplici…
Le risposte è evidente, non ci sono, non c’è un motivo vero e proprio del perchè qualcuno deve affrontare la vita con maggiore difficoltà, non possono esistere, ma è anche giusto non far finta che la diversità non esista. I nostri figli sono piccoli, ma pensare che non capiscano significa sottovalutarli, è chiaro che si rendano conto quando qualcuno fa fatica rispetto a loro nei movimenti o nel parlare, ciò non significa però che il loro approccio sia di giudizio, ma semplicemente di stupore soprattutto nelle prime occasioni.
Si interrogano semplicemente sul perché, come è giusto che sia: “E’ necessario essere sinceri nell’affrontare l’argomento senza negare l’evidenza, vi accorgerete di quanto i bambini con estrema semplicità siano in grado di capire ed accettare le diversità”. Ma la vera domanda che dovremo porci è come affrontiamo in prima persona questo argomento, ricordiamoci che “ i bambini apprendono molto dal nostro comportamento, che funge da modello. Il modo in cui ci comportiamo di fronte alle disabilità, le conversazioni che facciamo in loro presenza – anche quando non ci rivolgiamo direttamente a loro – contano più di qualsiasi discorso fatto“.
VIVA LE DOMANDE.
Un primo consiglio che sembra essere semplice e banale ma essenziale, parlatene. La diversità non è un tabù, non è un argomento davanti a cui cambiare discorso” Certo, è importante farlo usando un linguaggio comprensibile, che non li spaventi in alcun modo o crei confusione sul tema: “E’ importante parlarne con naturalezza partendo dalle loro domande, lasciando spazio alle loro curiosità, spiegandogli che è giusto notare una qualsiasi forma di diversità e che è normale chiedersene il perché. Ricordiamoci che i bambini fanno domande quando si sentono pronti a capirne la risposta”.

fonte: https://www.controlebarriere.org/

Kenny Lou e I 3 portali magici

Kenny Lou e I 3 portali magici
di Madeleine Hakizimana 
Un racconto completamente in rima finemente illustrato, che tratta un tema molto attuale seppur in maniera velata essendo indirizzato ai più piccoli: “il bullismo tra bimbi.” È la storia di un bambino vittima dell’impertinenza e arroganza dei suoi coetanei, che con l’aiuto di personaggi fantastici dovrà risolvere degli enigmi che si celano in mondi raggiungibili solo attraverso portali magici, a fine avventura si scoprirà se riuscirà a cambiare chi lo bullizza facendolo diventare migliore. 
Una bellissima idea regalo per questo Natale. 
Per maggiori info e acquisto: Casa editrice Admaiora:
Telefono: 0883508870
Prezzo d’acquisto 12.90 pagamento alla consegna

Lo Slime di Alice

Lo Slime di Alice

Ingredienti:
Bicarbonato
Gocce per lenti
Colla liquida
Colorante o colla colorata
Spatolina
Ciotola
Spatola

Procedimento
Versare la colla liquida nella ciotola, aggiungere bicarbonato fino a che l
aspetto dello slime inizia a solidificarsi un po’, mescolare con la spatola, aggiungere
le gocce per lenti(senza esagerare), e infine il colorante, mescolare tutto per bene
anche con le mani e il gioco è fatto!

Ricetta per i biscotti di Halloween

Ricetta per i biscotti di Halloween

Ingredienti per 30 biscotti
250 gr di farina 00
150 gr di burro (freddo)
100 gr di zucchero
2 uova (i tuorli)

1 cucchiaino di estratto di vaniglia
(o la buccia grattugiata del limone)

 

Buon divertimento e buna merenda

Unico l’Unicorno

Mi chiamo Loschi Veronica, sono laureata in psicologia educativa e clinica ma soprattutto sono mamma di un bambino trapiantato di fegato.
Dalla seconda possibilità di vita che è stata data a mio figlio Tommaso ho voluto trovare un modo, nel mio piccolo, per aiutare le associazioni che rendono possibili i trapianti, a sensibilizzare le persone alla donazione di sangue e di organi.
Da questo mio desiderio ne è nata una fiaba in rima per bambini (dagli 0 ai 9/10 anni).
Questa favola racconta la storia di Unico, un unicorno, nato senza il corno, ma che senza di esso non può migrare al caldo insieme alla sua famiglia.
Alcuni animali (cervo, lumaca) cercano di aiutarlo offrendo il proprio corno ma o perché troppo grande o troppo piccolo non vanno bene.
Quando le speranze sembrano finite ecco che dal mare sbuca un vecchio Narvalo dal corno colorato che prontamente vorrebbe regalarlo ad Unico, quest’ultimo però non se la sente di privarlo di una cosa così importante, quindi rinuncia.
Il piccolo unicorno è ormai rassegnato a non poter migrare ma all’orizzonte arriva una barca di margherite contenente una lettera indirizzata a lui e un bellissimo corno colorato. Unico non sa chi lo manda (I donatori sono sempre anonimi per i riceventi) ma lo indossa e finalmente, grato, può continuare la sua vita insieme alla sua famiglia.
Il libricino sarà composto da circa 15/20 pagine, sarà quadrato e di 21 cm per agelovare la presa anche dei più piccoli, all’interno saranno inseriti anche degli adesivi con i protagonisti della storia!!!
IL COSTO SARA’ DI 8,50 EURO CHE SARANNO DEVOLUTI INTERAMENTE ALLE ASSOCIAZIONI AIDO ED AVIS

Ricetta per la Torta Mostruosa di Halloween

Come possiamo aiutare i nostri bambini ad affrontare la situazione Covid 19?

Care mamme venete

vorremmo iniziare le nostre news con una sorta di lettera indirizzata a voi e le vostre famiglie. Come sapete stiamo attraversando ormai da quasi due mesi, un periodo davvero difficile, per i grandi ma anche e soprattutto i nostri bambini.

Si, perchè si sono ritrovati catapultati in una nuova realtà, fatta di assenza, di privazione e di lontananza, dagli affetti, gli amici ed il contesto scolastico nonchè quello sportivo.

Insomma un bel cambiamento di vita, anche dal punto di vista dello studio, lezioni online anche per i più piccoli, consegne a distanza e quant’altro…

Immagino che come i nostri bambini, anche i vostri stiano facendo fatica nel comprendere tutto quello che sta accadendo, soprattutto perchè questa sorta di guerra attuale, ha un nemico invisibile che nemmeno noi grandi riusciamo a spiegare.

Quello che sembra esser certo, è che per lungo tempo, dovremo rivedere le nostre abitudini ed accettare un cambiamento di stile di vita che ci accompagnerà fino alla fine di questa emergenza.

Ma allora come aiutare i nostri bambini, che in questo momento sicuramente rispondono allo stress in diversi modi, come essere più insistenti, ansiosi, arrendevoli, arrabbiati, oppure essendo agitati. L’Organizzazione mondiale della sanità ha rivolto alcune indicazioni proprio a noi genitori, nella speranza di poterci aiutare:

  • Rispondiamo alle loro reazioni appoggiandoli, ascoltandone le preoccupazioni e dando loro ancor più affetto ed attenzione
  • Cerchiamo di tenerli accanto a noi, per quanto possibile. Facendoli giocare e rilassare.
  • Parliamo di ciò che è accaduto, senza far finta di nulla, i bambini comprendono più di quanto immaginiamo, ed è giusto renderli partecipi della situazione pur senza preoccuparli, con parole che possono capire a seconda della loro età. 
  • Seguiamo regolarmente le routine e gli orari in un nuovo ambiente, compresa la scuola / apprendimento e tempo per giocare in sicurezza oltre a quelli per rilassarsi.

Laura Sgobbi